
Whiskey Sour: ‘Freschezza Senza Tempo’
Il Whiskey Sour si basa su un fondo di Whiskey—di solito Bourbon o Rye—che offre una base calda e vagamente affumicata. Il Succo di Limone spremuto al momento dona una stoccata agrumata, mentre una certa dose di Sciroppo Semplice o zucchero smorza l’asprezza. Shakerato con ghiaccio, il mix assume una consistenza leggera e spumosa se si aggiunge un po’ di Albume—un passaggio opzionale ma apprezzato, che regala una piacevole setosità e una soffice schiuma in superficie.
Le versioni tradizionali mantengono un equilibrio attento tra dolce e acidulo, affinché né il Whiskey né il limone prevalgano troppo. Servito in un bicchiere old-fashioned, il Whiskey Sour può essere guarnito con una fetta di Arancia e una Ciliegia al Maraschino, per un tocco di colore. Al gusto, risulta un incontro rinfrescante tra la vivacità del limone e la morbidezza del Whiskey, con la dolcezza necessaria a levigarne i contorni.
Sebbene sia tutto sommato essenziale, molti bartender ne apprezzano la versatilità. Alcuni sperimentano vari distillati o l’uso di bitter per proporre rivisitazioni, mentre i puristi restano fedeli alla ricetta originaria. Questa adattabilità, insieme al suo profilo saporito e pungente, tiene il Whiskey Sour al passo con i nuovi trend, senza perdere il richiamo classico che lo contraddistingue.
Riconosciuto ufficialmente come parte della lista IBA nella categoria The Unforgettables.