Alcuni drink vanno e vengono, ma questo gioiello luminoso ha affascinato i palati sin dai vivaci tempi del Proibizionismo. Merito di un’armoniosa fusione di sapori agrumati ed erbacei, ideale per chi cerca un sorso fresco ed equilibrato. Semplice ma inaspettatamente elegante, è una ricetta vintage che riesce ancora a sembrare straordinariamente attuale.
Riconosciuto dalla IBA, il Last Word dimostra come pochi ingredienti possano dare vita a un cocktail di grande impatto. La ricetta classica include parti uguali di Gin, Green Chartreuse, Maraschino Liqueur e succo fresco di Lime Juice, che conferiscono al bicchiere un tono verde pallido e un gusto rinfrescante. Per molti, è il mix perfetto di dolcezza, acidità e sfumature erbacee, talmente moderno da non sembrare un drink di quasi un secolo fa.
Nonostante l’aria raffinata, la preparazione è davvero semplice, ed è proprio questo che conquista sia i bartender sia chi ama sperimentare a casa. Basta scuotere energicamente gli ingredienti con ghiaccio per ottenere un assaggio vivace e agrumato, perfetto sia per una serata tranquilla sia per un aperitivo in compagnia.
La freschezza del lime si fonde con la decisa intensità del liquore alle erbe, mentre la nota dolce di origine ciliegia dona equilibrio. Sotto quel colore tenue si nasconde un carattere ricco, ideale per chi cerca complessità senza complicazioni. Che sia la prima volta o un ritorno a un vecchio amore, il Last Word lascia sempre un’impronta memorabile.
“
Un equilibrio sorprendente di agrumi pungenti, erbe aromatiche e leggera dolcezza.
”
Sapevi che Last Word...
È tornato alla ribalta nel 2004 quando Murray Stenson lo ha riproposto allo Zig Zag Cafe di Seattle, riconquistando gli appassionati di cocktail.
Chi lo ha inventato...
Pare che questo drink sia nato intorno al 1920 presso il Detroit Athletic Club, poi presentato da Ted Saucier nel 1951.
L'origine e la storia di "Last Word"
Le origini e la storia di questo cocktail sono legate alla vivace vita notturna di Detroit negli anni Venti, in piena epoca del Proibizionismo, quando molte ricette creative trovavano spazio in locali clandestini. Nei decenni successivi, la miscela è sopravvissuta grazie a bartender appassionati che hanno continuato a proporre il suo mix di elementi erbacei, dolci e aspri. Negli anni Cinquanta, il drink ha guadagnato popolarità grazie all’inclusione nel libro di Ted Saucier, incuriosendo i palati più avventurosi.
Nonostante un periodo di oblio, offuscato da altri classici, il Last Word è tornato in auge nei primi anni Duemila, quando alcuni barman hanno riscoperto la sua combinazione unica di sapori. In breve, ha ripreso posto nei menu di vari locali moderni, riconquistando il favore del pubblico e dimostrando ancora una volta la sua natura equilibrata. Che si tratti di intenditori o di semplici curiosi, oggi questo cocktail continua a sorprendere e a essere amato anche a distanza di quasi un secolo.
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Bartender Tip per il miglior cocktail "Last Word"
Per preparare al meglio il Last Word, prova questi consigli:
Raffredda il bicchiere in anticipo per esaltare la freschezza di ogni sorso.
Scegli un Gin di buona qualità per valorizzare l’equilibrio tra note agrumate ed erbacee.
Regola la quantità di succo di lime secondo i tuoi gusti: più succo per un tocco acidulo, meno per un sapore più morbido.
Non trascurare la fase di shakeratura: una vigorosa miscelazione con ghiaccio unisce perfettamente gli ingredienti, donando al drink una consistenza vellutata.
Ricetta del Last Word
Prep: 3 minTotale: 5 min
Ingredienti
25 ml GIN SECCO
25 ml CHARTREUSE VERDE
25 ml LIQUORE MARASCHINO
25 ml SUCCO DI LIME
¾ oz GIN SECCO
¾ oz CHARTREUSE VERDE
¾ oz LIQUORE MARASCHINO
¾ oz SUCCO DI LIME
Guarnizione
CILIEGIA AL MARASCHINO
Preparazione
Aggiungere tutti gli ingredienti nello shaker pieno di ghiaccio
Agitare bene fino a raggiungere una sensazione di freddo
Filtrare nel bicchiere precedentemente raffreddato
Aggiungere la decorazione
Consumo Energetico
Calorie:204 kcal
Unità alcoliche:3.2 unità
ABV (Gradazione Alcolica)~32%
Specifiche
VeganoVegetarianoSenza GlutineSenza Lattosio
Paese di origine: Canada
Variazioni "Last Word"
Prova il Final Word sostituendo il Gin con Rye Whiskey e impiegando succo di limone per una nota più acidula.
Aggiungi un goccio di sciroppo semplice se preferisci un finale più dolce.
Sperimenta un tocco di succo di pompelmo al posto del lime, per un profilo brillante e amarognolo.
Servilo con ghiaccio in un bicchiere da whisky per una versione più rilassata che si ammorbidisce col tempo.
Opta per un Gin aromatizzato, ad esempio al cetriolo o floreale, per dare un tocco personale alla ricetta classica.
In definitiva, questo sorso vivace dimostra come anche una ricetta vicina al secolo possa rimanere incredibilmente attuale. L’incontro tra il fascino erbaceo e l’energia dell’agrume testimonia il potere di pochi ingredienti scelti con cura, in grado di creare un’esperienza davvero indimenticabile.
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Commenti Attuali: 4
Katie99
16 nov 2024
Drink complesso con un'incredibile miscela di note erbacee e agrumate. Non per i deboli di cuore, ma decisamente un cocktail per veri appassionati di bevande
Paul B
10 ago 2024
Adoro assolutamente come i sapori si bilanciano tra loro. Le parti uguali lo rendono super facile da miscelare a casa
Malen_Poss
18 lug 2024
Non è il solito cocktail. Ci vuole un po' per abituarsi, ma una volta apprezzato il complesso profilo aromatico, è difficile tornare a drink più semplici
Morris
13 apr 2024
L'ho provato in un bar di cocktail artigianali e sono rimasto sbalordito. Il Chartreuse Verde gli dà un tocco erbaceo così interessante che non si trova in altri drink.
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