La storia della Michelada inizia nel Messico di metà XX secolo, dove i venditori ambulanti iniziarono ad aggiungere lime e spezie alla birra. Le prime versioni erano semplici - Lager con Lime e Sale - evolvendosi gradualmente con l'aggiunta di succo di pomodoro.
Negli anni '60, Città del Messico vide la bevanda guadagnare popolarità come alternativa alla birra liscia. Negli anni '80, i turisti americani la scoprirono durante le vacanze a Cancún, soprannominandola 'Birra Rossa Messicana'. Il movimento dei cocktail artigianali degli anni 2000 ne ha favorito la diffusione globale, con i bar statunitensi che l'hanno elevata da bevanda da spiaggia a star dei menu di mixology.
La chiave della sua resistenza è l'adattabilità culturale. Il Messico settentrionale predilige versioni a base di Clamato, mentre le zone costiere aggiungono gamberetti o ostriche. Le comunità messicane di Chicago hanno introdotto la 'Michelada Cubana' con brodo di manzo, dimostrando la versatilità camaleontica della bevanda.
Oggi, si stima che i messicani consumino oltre 500 milioni di Micheladas all'anno. I grandi birrifici producono ora versioni pre-miscelate, mentre i ristoranti di alta cucina servono interpretazioni decostruite con sali di peperoncino affumicato e cubetti di ghiaccio di pomodoro antico.
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